domenica 2 dicembre 2012

Una domenica primaria - di Lipesquisquit


Pensiero della domenica sera sulle primarie

La democrazia oggi è una specie di vecchietta nostalgica, e non perché ha vinto Bersani, ma perché attualmente il compito della politica è solo gestire le passioni della massa in attesa che si sistemino i conti, possibilmente senza farla incazzare troppo. Il fattore umano è solo una roba informe da sistemare e incasellare, un rigurgito inutile e superato in un mondo di spread, agenzie di rating e calcoli.

In particolare, in Italia abbiamo dei partiti inetti che fanno incazzare i cittadini, anche se non abbastanza. Quelli che si incazzano un po' di più, fortunatamente si sfogano col Movimento 5 Stelle. Dico fortunatamente perché a quest'ora potevamo tranquillamente avere di nuovo le camice nere o qualcosa del genere (vedi Alba Dorata in Grecia), e a tanti sarebbero anche piaciute, perché abbiamo la coscienza civica di un cane randagio.

Il Movimento 5 Stelle, appunto, per ora gestisce la rabbia popolare, evitandoci casini peggiori di quelli che abbiamo già, e nelle ultime settimane le primarie del PD gli hanno alleggerito il lavoro, portando i cittadini a incazzarsi di meno e a sperare di nuovo in qualcosa che, in Italia, ha già ampiamente dimostrato di non funzionare più. Se non ci credete, vi ricordo che ha vinto Bersani, e questo perché il cittadino italiano, anche quello di sinistra, è un vecchio lamentoso (spesso è vecchio davvero) che ha bisogno di sentirsi raccontare la storia della democrazia che funziona e del tiriamo avanti che le cose migliorano, mentre sproloquia nel silenzio di una casa che cade a pezzi e viene gestito da pessime badanti. Per il resto, le decisioni serie le prende l'alta finanza, e tu devi lavorare.

Buon lunedì.

Lipesquisquit

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