giovedì 5 aprile 2012

Dell’effetto droste e del perché non bevo cioccolata

"Ciò che vede è molto più notevole e più degno di ciò che è visto, e a vedere è solo l'invisibile; mentre ciò che è visto è come cieco" (cit.)

 YouDroste. Quattro storie a sé stanti interconnesse tra loro dal web: ognuno osserva l’altro ed è osservato a sua volta in un gioco ad incastro. Ognuno è protagonista della sua storia e spettatore di altre… interrotte dal buffering. Spietato.

Il buffering è come la nostra mente che si ferma, inconsciamente, per un istante, con la sensazione di essersi persa qualcosa, dimenticata.    
Dimentichi a noi stessi ci cerchiamo in altre immagini, in altre storie.

Alla ricerca della continuità, o del senso ultimo, l’uomo si affaccia al mondo attraverso un canale, che è come una finestra, e non c’è disattenzione nel nostro sguardo perché in noi c’è tutta la volontà, la curiosità.   E' l’immagine che, come la Verità, non si offre a noi, anzi da noi si ritrae per lasciarci avvolti in un mistero. Nel nostro mistero.
Sempre alla ricerca, rimaniamo sconcertati, interdetti, insoddisfatti come solo con una storia interrotta sul più bello è possibile.
Anche quando si è raggiunta la catarsi, la vita continua a scivolare.
Perché vivere non è capire, e il senso di noi forse non è poi così tutto dentro di noi… semmai dentro il Tutto che ci circonda e ci avvolge.

L’uomo è Uno, qualunque cosa faccia, che sia un ragazzino alla ricerca del suo pallone, una giovane donna che si prepara per un appuntamento, un uomo in attesa, un calciatore… che sta giocando con la vita.

L’Uomo è come polvere di cacao… Cacao Droste. Tanti granelli, insieme, formano un’ottima cioccolata, da sorseggiare in una fredda domenica di fine inverno, davanti ad un mare grigio come il cielo.
Con una frase che riverbera nell'aria “e voi! spegnete sto ca**o di cellulare e concentratevi sulla partita!” 

Cacao Droste entra in noi e si trasforma e ci trasforma in un moto continuo ed incessante di sguardi e di storie vissute, non più, ma semmai.
Da quando per la prima volta, sulla sua confezione mise l’immagine di una infermiera che aveva in mano un vassoio con la scatola del cacao Droste, sulla quale c’era la stessa immagine e così via fino al limite del possibile o del visibile.

Quindi: dell’effetto-droste, del perché non bevo mai cioccolata, e del perché le infermiere non scompariranno mai!

(N.d.r)
-You Droste è uno short film di Luigi Simone Veneziano, partecipante al contest di Your Film Festival.
-L'effetto droste è anche conosciuto come mise en abyme. In un contesto pop è celebre la copertina dell'album dei Pink Floyd "Ummagumma" (1969).

Little Rosaria

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