mercoledì 29 settembre 2010
Miss “Sex Machine” Savuto 2010 parte 2
Seconda parte al pepe fra Chiarenza e Luigina, che non se le mandano certo a dire sull'argomento sesso
di Mata Hari
Nel frattempo, Chiarenza e Luigina sono sedute nell'anticamera della sala visite di una noto centro per la chirurgia estetica di Cosenza, in attesa della loro trimestrale iniezione di botox. Chiarenza fa avanti e indietro di fronte ad una tela che riporta una serie di patacche e serpentelli paralleli di vernice bianca incrostata e si domanda, giustamente, dove sia finito il quadro che stava incollato su quelle chiazze di vinavil, mentre Luigina sta sfogliando un opuscolo che parla di ringiovanimento vaginale: "Chiarè, secondo te mi ci devo fare il lifting, là? forse è 'na picca troppu usata, c'avissa di fa' 'u tagliando!"
E Chiarenza le risponde serafica: "Oi Luigì, qui stiamo parlando di grandi opere, come minimo devo fare 'na gara d'appalto!"
"Oi Chiarè, suca, che almeno chiru 'u sa fare! che vuoi da me? io atri vizi unne tiegnu: non fumo, non mi ubriaco e non mi tiro cocaina, però c'ho la dipendenza da cazzo!"
"Quasi sempre da cazzo altrui, però! Ma lo sai che vuol dire amore?"
"Vabbè, cazzo altrui ma è per necessità: è che sono dipendente dal cazzo ma allergica agli uomini: chiri spusati se tenanu a mugliere pè criscia figli e jire are feste e piazza, e l'amante pè futta, pè jire alli festini e pè provocà... io sono un'amante nata, Chiarè, e ri piccirilli mi puzzanu, vabbò?! E poi non fare l'acida, che manco tu ci credi davvero nell'amore!"
"Oi Luigì, sapessi... - commenta con un sospiro Chiarenza - è che io l'amore l'ho conosciuto tanti anni fa, ma era una storia impossibile come quelle di una telenovela triste, una telenovela argentina... " e così Chiarenza racconta a Luigina di come, giovane studentessa in Spagna per l'Erasmus, si era innamorata ed era stata poi abbandonata da un affascinante avventuriero straniero di nome Christobal: costui era un uomo complesso, un poeta che odiava comporre versi, un filosofo che odiava argomentare, un gambler che detestava bluffare, un musicista poco avvezzo al palcoscenico... un uomo col suo panama... "Insomma, nu minchiune!" commenta sardonica Luigina avviandosi verso l'infermiera che fa loro cenno di accomodarsi, e Chiarenza annuisce con un sospiro, e trattenendo a stento i lucciconi si rivolge all'infermiera: "giusto una punturina qui, per dare più turgore al labbro”
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